Nella mattinata del 10 aprile 2017 presso al casa circondariale di Monza si è svolta l'iniziativa multimediale che ha visto coinvolti docenti, operatori sociali, studenti e detenuti sul problema del gioco d'azzardo e delle ludopatie.
A introdurre il tema è stata la dott.ssa Anna Martinetti che ha sottolineato in questa circostanza il profondo legame che sussiste fra il Gap (gioco d'azzardo patologico) e le possibili ricadute nel mondo dell'illegalità e dei comportamenti penalmente perseguibili.
C'è stata la proiezione del film "Una nobile causa", centrato proprio sul disagio provocato dalle situazioni di gap e una discussione che ha visto coinvolti rappresentanti delle diverse componenti.
Le domande e risposte fra detenuti , studenti e operatori sociali hanno sicuramente contribuito a gettare una più ampia luce sul problema e sulle sue ramificazioni nella nostra società. L'evento si inserisce in continuità con una serie di inizative su questo specifico tema promosse dal CPL che hanno avuto realizzazione nei mesi precedenti e che proseguiranno in futuro: incontri con le scolaresche da parte dei formatori per una sensibilizzazione ed un'argomentazione puntuale sul problema del gioco d'azzardo e l'organizzazionme ed esposizione di una mostra ad hoc:"Azzardo Non chiamiamolo gioco", costituita da pannelli raffiguranti vignette sul tema a cura di professionisti dell'illustrazione satirica. In quest'anno scolastico la mostra è stata già presentata nei CPIA di Meda e Seregno, nell'IC" Leonardo da Vinci" di Seveso, all'IPSIA e all'ITI "Hensemberger di Monza.